Il latte di mandorle è una bevanda che si ottiene attraverso un processo di estrazione delle mandorle stesse: contrariamente a quanto si possa pensare non è un alimento grasso (anche se è un ingrediente molto calorico, ha 50 calorie ogni 100 ml), ma si pone alla base delle preparazioni che caratterizzano la dieta vegana e vegetariana, come degno sostituto del latte vaccino. Questo prodotto nasce ufficialmente nel Medioevo come bevanda della tradizione italiana: al tempo era prodotto all’interno dei monasteri siciliani e in gran parte delle regioni del Sud. Questo latte, che ha un colore sul beige, riesce a conservarsi più a lungo, e proprio per questo motivo viene spesso preferito rispetto al latte di mucca: non contiene colesterolo o lattosio, possiede un contenuto inferiore di proteine, ma è ricco di fibre, vitamina E, magnesio, selenio, manganese, zinco, potassio, ferro, fosforo, calcio e tende a favorire la digestione. E’ estremamente utile per i muscoli e la pelle, è ricco di energia e grazie al suo basso contenuto di carboidrati non comporta l’aumento del livello degli zuccheri nel sangue. Scopriamo insieme come poter preparare questo prodotto a casa, ricordando che è consigliabile consumare un solo bicchiere al giorno.
Estrazione e Ricetta
E’ opportuno fare una piccola premessa iniziale: se non avete mai assaggiato un latte di mandorle e vi avvicinate a questo prodotto per la prima volta, magari perché avete avuto modo di vederlo in vendita nei supermercati, sappiate che come spesso accade con le ricette fatte in casa, il sapore tra quello estratto personalmente e quello acquistato è diverso. Il latte di mandorla ha un gusto molto più delicato rispetto a quello che si trova già pronto nei supermercati, che tendenzialmente viene zuccherato e diluito. Il suo sapore è deciso e, nei supermercati, viene venduto anche in abbinamento con altri ingredienti, come per esempio con la vaniglia o con il cioccolato.
Se disponete di un estrattore a freddo e avete voglia di ottenere un prodotto salutare e sano questo ricetta farà al caso vostro, poiché potrete preservare al meglio le proprietà nutritive delle mandorle, gustandovi una bevanda gustosa. La parte forte dell’estrazione viene data dal procedimento a freddo: infatti gli acidi grassi che sono contenuti nelle mandorle sono molto sensibili al calore, e il processo di spremitura a freddo permetterà una migliore preservazione dei nutrienti.
Ricetta per il latte di mandorle:
– 100 gr di mandorle
– 500 ml acqua naturale a basso residuo fisso
– Se volete, ma non è necessario, un cucchiaino di zucchero di cocco o un dolcificante naturale.
Generalmente la proporzione deve essere da 1:3 a 1:5, ciò significa che per un totale di 100 grammi di mandorle sbucciate vi saranno 300 gr di acqua; ovviamente la proporzione cambia in base ai vostri gusti personali. Chiaramente maggiore sarà la presenza delle mandorle rispetto alla quantità di acqua (supponiamo quindi un 1:1 o un 1:2) e maggiore sarà l’intensità della nostra bevanda.
Quando scegliete le mandorle è consigliabile comprarle non pelate e non tostate, ma affidarsi alle Bio; solo così saremo certi di avere a che fare con mandorle crude di alto livello nutritivo. Anche in questo caso la scelta è del tutto personale, poiché per comodità potrete anche comprare mandorle già spellate, ma ricordate sempre che il valore nutritivo sarà radicalmente diverso, per non parlare del gusto.

latte di mandorla
Procedimento e Proprietà del Latte di Mandorla
Prendete le mandorle e lasciatele in ammollo in acqua fresca per un periodo di tempo che va dalle 12 ore fino alle 24 ore; privatele della loro buccia e lavatele di nuovo sotto acqua corrente, per poi inserirle direttamente all’interno del vostro estrattore con 500 ml di acqua naturale a basso residuo fisso. Potrete anche inserire le mandorle con la buccia, ma in questo caso il risultato finale sarà una bevanda più scura.
Con la polpa che avanza potrete creare altre ricette: il residuo secco infatti è perfetto per preparare per esempio dei biscotti, oppure per preparare una sorta di ricotta crudista con datteri o uvetta, nella versione dolce, oppure con spezie e sale per ottenere una versione non dolcificata. Il latte di mandorla caldo può essere usato in numerose ricette tradizionali, per esempio per preparare il purè di patate oppure come sostituto della panna da cucina nelle zuppe. L’importante è usarlo come se fosse un latte di mucca, o come sostituto del latte vaccino, nel caso dei vegani e per tutti coloro che hanno delle intolleranze al latte di soia.
Oltre però all’uso in cucina però viene anche sfruttato per la realizzazione di cosmetici: in commercio si trovano infatti shampoo e creme idratanti a base di latte di mandorle, per sfruttare le sue numerose proprietà.
Come conservarlo
Il latte di mandorla può essere conservato in frigo per un tempo limite di 2 giorni, anche se il consiglio è quello di prepararlo e utilizzarlo subito, poiché appena estratto un succo tende ad essere ricco di nutrienti importanti per il nostro organismo, qualità che va man mano perdendo con il passare del tempo.
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- Collana: Cucina